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Codice classroom a.a. 2024-2025: rqepqpa

 

Programma a.a. 2024-2025

Il percorso didattico è strutturato da lezioni frontali e da esercitazioni laboratoriali.
L’apprendimento del linguaggio architettonico viene declinato nei suoi principi storici, antropometrici e funzionali. Negli ultimi decenni l’arte è stata sempre più interessata all’architettura, il lavoro degli artisti nella pratica delle istallazioni e in quella performativa (tra cui lo spettacolo dal vivo) ha interagito con lo spazio naturale, urbano, innescando nuove relazioni di fruizione.

Sarano forniti gli strumenti teorico-critici e metodologici utili a redigere un proprio progetto nella composizione applicata ad un tema concordato, personale o di gruppo.

 

I principali argomenti trattati:
– Definizione di architettura e urbanistica
– La città e il progetto urbano (… città in forma di palazzo…)
– Architettura come spazio scenico, pittorico, scultoreo, decorativo e multimediale
– Rilievo architettonico e tecniche di rappresentazione, disegno e rilievo fotografico
– Il paesaggio (Franco Purini, Il paesaggio italiano tra permanenze e mutamenti)
– Forme dello spazio pubblico e degli spazi d’interno
– Il progetto architettonico inteso come operazione integrata tra decorazione, scultura, scenografia e pittura.

 

Al fine di fornire degli esempi concreti delle diverse applicazioni dell’architettura e dell’urbanistica, saranno proiettati dei video, o parti di video, di opere liriche, film, opere d’arte inerenti alle migliori soluzioni architettoniche. Tra cui:
– “La Traviata”, di G. Verdi, allestimento ideato da Josef Svoboda e Henning Brockhaus. (La Traviata degli specchi)
– “Rinadlo”, di G. F. Handel, regia di Pier Luigi Pizzi.
– “La donna senz’ombra”, di R. Strauss, regia di Lydia Steier.
– “Faust”, di C. Gounod, regia di Tobia Kratzer, allestimenti di Rainer Sellmaier.
– “La Traviata”, di G. Verdi, regia di Simon Stone.
– “La fonte meravigliosa”, di K. Vidor, 1949.
– “Il conformista”, di B. Bertolucci, 1970.
– “Dogville”, di L. Von Trier, 2003.
– “Mani sulla città”, di F. Rosi, 1963.
– “2001: Odissea nello spazio”, di S. Kubrick, 1968.
– “Ex Machina”, di A. Garland, 2015.
– “Il ventre dell’architetto”, di P. Greenaway, 1987.
– “The Grand Budapest Hotel”, di W. Anderson, 2014.
– “Blade Runner”, di R. Scott, 1982.
– Bill Viola, “The Deluge” (Going Forth By Day), “Il diluvio” (Uscire al giorno), 2002, 36’.
– Anish Kapoor, “Sky mirror”, installazione, 2006.
– Gabriele Basilico, ”Le mie città”, mostra a Palazzo Reale, Milano, 13.10.2023-11.02.2024
– …

 

Modalità di accertamento finale esame
La prova finale sarà teorica e pratica. Esame orale di presentazione del proprio elaborato progettuale; verifica sulle nozioni acquisite e sulle applicazioni pratiche.

 

Bibliografia
– G. De Carlo, F. Buncuga, Conversazioni su architettura e libertà, Elèuthera edizioni, Milano, 2018.
– G. De Carlo, Questioni di architettura e urbanistica, Maggioli editore, Rimini, 2008.
– F. Purini, Comporre l’architettura, Laterza, Roma-Bari, 2000.
– F. Purini, Il paesaggio italiano tra permanenze e mutamenti, Terzo convegno internazionale “La città senza nome”, IV sessione: monologo-dialogo, Milano, 2010.
– Camillo Sitte, L’arte di costruire la città, Jaka Book, Milano, 2016.
– Christian Norberg-Schulz, Il significato nell’architettura occidentale, Electa, Milano 2003.

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