Elenco materie

Programma a.a. 2023-2024 

 

Si articola in tre moduli:
—>1° Modulo: “Teoria e storia dei beni culturali”

  • La tutela delle «cose d’antichità»
  • Lo Stato pontificio
  • La legislazione preunitaria
  • Lo Statuto Albertino
  • La legislazione del Regno d’Italia del primo Novecento
  • La legislazione fascista
  • La Costituzione repubblicana
  • Gli atti della «Commissione Franceschini»
  • Le Commissioni Papaldo
  • La Legge n. 1062/1971 (cd. “legge Pieraccini”)
  • La Legge n. 431/1985 (cd. “legge Galasso”)
  • La Legge n. 4/1993 (cd. “legge Ronchey”)
  • Il D. Lgs. n. 112/1998 (cd. “decreto Bassanini”)
  • Il Testo Unico dei beni culturali e ambientali (D.Lgs. n. 490/1999)
  • Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. n. 42/2004).

 

—>2° Modulo: “Profilo costituzionale di riferimento e normativa vigente

  • I beni culturali nella Costituzione
  • Il riparto di competenze: i concetti di tutela e valorizzazione
  • Il concetto di bene culturale
  • La funzione di individuazione
  • Il concetto di ‘paesaggio integrale’
  • Il procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico.

 

—>3° Modulo: “Riflessioni su Cancel culture Vs. Patrimonio culturale”.

 

Modalità di svolgimento dell’esame
Verifiche e/o ricerche intermedie (da concordare col Docente) o, in alternativa, esame scritto a risposta multipla ed esame orale. La prova è finalizzata a verificare sia la capacità dello studente nell’analisi e nella valutazione degli argomenti studiati, sia le abilità cognitive dello studente sulle conoscenze acquisite.

 

Bibliografia
È indispensabile la conoscenza dei seguenti testi, tutti nella versione vigente:

  • Costituzione della Repubblica italiana (su www.cortecostituzionale.it)
  • Codice dei beni culturali e del paesaggio, ultima edizione (su www.normattiva.it).

Per il 1° Modulo del programma si consigliano i seguenti testi:

  • F. Bottari – F. Pizzicanella, I Beni Culturali e il Paesaggio. Le leggi, la storia, le responsabilità (con prefazione di A. Paolucci), Zanichelli, Bologna, 2007
    oppure
  • A. Emiliani, Leggi, bandi e provvedimenti per la tutela dei beni artistici e culturali negli antichi stati italiani 1571-1860, Polistampa, Bologna, 1996 (ultima edizione 2015).

Per il 2° Modulo del programma, si consiglia il seguente testo:

  • A.M. Ligresti, In nome della nota. Beni culturali e diritto d’autore. Genealogia e norme, Morlacchi, Perugia, 2023.
  • A.M. Ligresti, Della tutela del paesaggio, Editoriale Scientifica, Napoli, 2020.

Per il 3° Modulo, si consigliano i seguenti testi:

  • L. Parola, Giù i monumenti, Einaudi, Torino, 2022.
  • G. Maifreda, Immagini contese. Storia politica delle figure dal Rinascimento alla cancel culture, Feltrinelli, Milano, 2022.
  • M.P. Guermandi, Decolonizzare il patrimonio, Castelvecchi, Roma, 2021.

 

Ai fini del superamento dell’esame finale, è richiesta la conoscenza di almeno uno dei seguenti testi o, in alternativa, la progettazione di un’attività di valorizzazione della filiera del patrimonio culturale di una determinata area territoriale:
1) A.A.V.V., Innovazione e cultura. Come le tecnologie digitali potenzieranno la rendita del nostro patrimonio culturale, (a cura di) A. Granelli – F. Traclò, IlSole24ore, Milano, 2006.
2) C. De Seta, Viale Belle Arti, Bompiani, Milano, 1991.
3) G.M. Flick, Elogio del patrimonio. Cultura, arte, paesaggio, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2016.
4) L. Casini, Ereditare il futuro. Dilemmi sul patrimonio culturale, Il Mulino, Bologna, 2016.
5) A. Ragusa, I giardini delle muse. Il patrimonio culturale in Italia dalla Costituente all’istituzione del Ministero (1946-1975), Franco Angeli Editore, 2014.
6) S. Settis, Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale, Einaudi, Torino, 2007.

7) Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile, Einaudi, Torino, 2012.
8) C. Ferrara, La comunicazione dei beni culturali, Lupetti Editore, 2007.
9) M. Ferguson (a cura di), Pezzi da museo. Ventidue collezioni straordinarie nel racconto di grandi scrittori, a cura di, Sellerio editore, Palermo, 2019.
10) L. Casini, La globalizzazione del patrimonio culturale, Il Mulino, Bologna, 2010.

 

NOTA BENE
La frequenza al Corso è obbligatoria (così come previsto dal Regolamento Didattico accademico): è ammesso SOLAMENTE il 30% di assenze.
Chi supera il limite previsto di assenze, dovrà rifrequentare il Corso.
All’inizio del Corso, gli studenti lavoratori sono invitati a concordare col Docente uno specifico programma didattico.
Per la valutazione dell’esame finale, il Docente terrà conto:
– della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite;
– dell’accuratezza linguistica e della proprietà lessicale;
– della capacità argomentativa.

 

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