Federica Facchini è storica e critica d’arte.
Insegna Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino.
Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti di Macerata Teoria della Percezione e Psicologia della Forma (2007/2012) e Storia dell’Arte Contemporanea, Storia della Fotografia, Storia del Design e Storia del Disegno e della Grafica (2012/2022), maturando nel tempo competenze e interessi trasversali.

 

Fa parte del Comitato Scientifico della Rivista d’arte e cultura “Le Centocittà”, riconosciuta come bene culturale di interesse storico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Fa parte del comitato tecnico scientifico del costituendo “”Made Museum, Museo del Design delle Marche”.

 

Dal 2022 al 2025 ha curato per il Comune di Sassoferrato insieme al Prof. Massimo Pulini, un triennio della Rassegna Internazionale d’Arte / Premio G.B. Salvi aprendo ad un inedito format di ricerca espositiva tra pittura antica e contemporanea: “Salvifica. Il Sassoferrato e Nicola Samorì, tra rito e ferita” (71^ edizione); “Salvifica. Il Sassoferrato e Ettore Frani, tra luce e silenzio” (72^ edizione); “Salvifica. Il Sassoferrato e Giovanni Manfredini, tra pelle e profondo” (73^ edizione).
Nel 2022 ha curato il conferimento del titolo honoris causa a Italo Lupi in occasione dell’’inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.

 

Giornalista pubblicista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti delle Marche, dal 2008 al 2016 ha collaborato continuativamente con la testata de Il Messaggero occupandosi di una rubrica sull’arte e sugli eventi espositivi.
Oltre a saggi e contributi in pubblicazioni e cataloghi d’arte, ha pubblicato anche su riviste di settore.
È co-autrice insieme con Roberto Pieracini del libro “Franco Bucci, Massimo Dolcini, Gianni Sassi. Artigianato e cultura del progetto nella Pesaro degli anni ’60 – ’90”, edito da Aiap (2017).

 

Dopo la Laurea in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, dal 2003 ha operato nel settore culturale e museale: è stata catalogatrice museale per la CEI e ha prestato la sua collaborazione scientifica ed organizzativa per il progetto di realizzazione del Museo della Città per il Comune di Urbino, inaugurato nel maggio 2004.
Ha creato e sviluppato per società private progetti legati alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio.
Come curatrice indipendente si è occupata dell’organizzazione e della curatela di eventi espositivi di arte contemporanea e fotografia in musei e gallerie. Ha partecipato a incontri e conferenze occupandosi anche di gioiello contemporaneo.

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