Il corso di Pittura del Biennio è pensato come un approfondimento delle direzioni teoriche e pratiche intraprese dagli studenti nel Triennio. Questa maggiore focalizzazione sulla ricerca svolta negli anni precedenti implica tanto un affinamento linguistico in merito alle tecniche del processo creativo quanto la probabilità di aprire nuove direzioni espressive. Pertanto, parallelamente alla prassi, la riflessione sarà rivolta all’attualità del linguaggio scelto dallo studente in rapporto alle trasformazioni della società digitale, interrogandosi sul ruolo dell’immagine in un’epoca di fruizione accelerata promossa dall’era degli schermi. Ad esempio: in un tempo di smaterializzazione del reale il dipinto può ancora rappresentare un’esperienza fisica originale? Oppure: il “qui e ora” di una performance in quale modo entra in relazione con una dimensione quotidiana sempre più in differita? O ancora: un video d’arte in che misura si distingue da una “storia” postata su Instagram? E così via.

 

 

Lo studente sarà invitato ad una riflessione di tipo orizzontale che concerne la relazione tra la sua identità autoriale e l’universo socio-culturale di riferimento, al fine di radicalizzare il proprio discorso espressivo. Una seconda riflessione di tipo verticale riguarderà invece, una volta messa a fuoco l’urgenza personale, il rapporto tra l’autore e la storia dell’arte, arricchendo i riferimenti utili alla costruzione di una propria tradizione. Premesso che la contemporaneità è qui intesa come riapertura del passato, in punto della storia individuato da una specifica necessità individuale, l’obiettivo sarà quello di affinare la coscienza del fare pittura inteso come atto di combinazione tra riflessione concettuale e prassi manuale. Si tratterà di sviluppare il proprio segno espressivo, consapevoli del fatto che non esiste una realtà di rappresentazione del mondo, ma una verità per cui il mondo viene vissuto in modo più autentico in virtù di una determinata rappresentazione.

×