Un percorso tendenzioso attraverso la storia del cinema. Il linguaggio audiovisivo analizzato nel suo divenire dal cinema muto al digitale, dalla classicità al postmoderno, attraverso alcuni casi molto particolari ed emblematici, che verranno presi in considerazione sia nella loro specificità che nell’ambito del contesto culturale in cui si collocano. Il corso prevede lezioni, basate sull’analisi testuale dei film, e proiezioni.

 

In che modo i mass media vengono trattati nel suo corso?

 

“Ogni anno tengo un corso monografico diverso dedicato, di volta in volta, a un periodo, a un decennio, oppure a un fenomeno, italiani o internazionali.
Prendo in considerazione ciò che è avvenuto a livello sociale, storico, politico, di costume, artistico, giornalistico, comunicativo, cinematografico, teatrale e musicale in un’epoca determinata e circoscritta. Analizzo, in un’ottica multimediale, film, documentari, trasmissioni tv, brani musicali, giornali e riviste.
Ho una concezione dialogica della didattica, maturata seguendo e praticando le modalità dell’insegnamento libertario (portate avanti, fra gli altri, da Francisco Ferrer, Luigi Fabbri, Danilo Dolci: educare alla libera e autonoma conoscenza, non “istruire”), e ciò dà luogo spesso a un fecondo scambio di idee tra gli studenti”.

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