Programma a.a. 2023-2024

 

Si suddivide in tre moduli:
1° MODULO: “Istituzioni di diritto pubblico”

  • Le fonti del diritto italiano
  • L’ordinamento repubblicano

2° MODULO “Il profilo costituzionale di riferimento”

  • L’art. 9 della Costituzione repubblicana

3° MODULO: “La disciplina giuridica delle attività culturali”

  • Profilo costituzionale dei beni e delle attività culturali
  • La normativa vigente: analisi della struttura del ‘Codice dei Beni
    Culturali e del Paesaggio’
  • Fruizione e valorizzazione dei beni culturali
  • La gestione degli istituti e luoghi della cultura
  • Principi della valorizzazione dei beni e delle attività culturali
  • Il sistema concessorio: licenze, concessioni, autorizzazioni
  • Le sponsorizzazioni culturali.

4° MODULO: “I soggetti amministrativi istituzionali”

  • Il Ministero della Cultura: struttura e compiti
  • Gli organismi sovranazionali.

 

Modalità di svolgimento dell’esame
Verifiche (e/o ricerche) intermedie (da concordare col Docente) e prova finale orale.

 

Bibliografia

 

Per il 1° Modulo si consiglia:
—>Lauricella G., Fondamenti di diritto pubblico, Giuffrè, Milano, 2022.
Per il 2° Modulo si consiglia:
—>Ligresti A.M., In Nome della Nota. Beni culturali e diritti d’autore. Genealogia e norma, Morlacchi, Perugia, 2023.
Per il 3° Modulo si consigliano:
—>Vaiano D. – Crosetti A., Beni culturali e paesaggistici, Giappichelli, Torino, 2023.

È, inoltre, indispensabile la conoscenza dei seguenti testi legislativi, nella versione vigente:
– Costituzione della Repubblica italiana (solo gli articoli trattati in aula)
– Codice dei beni culturali e del paesaggio (aggiornato al 2022).

 

Ai fini del superamento dell’esame finale, è richiesta la conoscenza di almeno uno, a scelta, dei seguenti testi:

 

1) A.A.V.V., Innovazione e cultura. Come le tecnologie digitali potenzieranno la rendita del nostro patrimonio culturale, (a cura di) A. Granelli e F. Traclò, Edizione IlSole24ore, Milano, 2006.
2) Flick G.M., Elogio del patrimonio. Cultura, arte, paesaggio, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 2016.
3) Casini L., Ereditare il futuro. Dilemmi sul patrimonio culturale, Il Mulino Editore, 2016.
4) Ferrara C., La comunicazione dei beni culturali. Il progetto dell’identità visiva di musei, siti archeologici, luoghi della cultura, Lupetti Editore, 2007.
5) De Seta C., Viale Belle Arti, Bompiani, Milano, 1991.
6) Casini L., La globalizzazione dei beni culturali, Il Mulino, Bologna, 2010.
7) Bishop C., Museologia radicale, Johan&Levi, Milano, 2017.

 

NOTA BENE
La frequenza al Corso è obbligatoria (così come previsto dal Regolamento Didattico accademico): è ammesso SOLAMENTE il 30% di assenze.
Chi supera il limite previsto di assenze, dovrà riseguire il Corso.
All’inizio del Corso, gli studenti lavoratori (NON FREQUENTANTI) sono invitati a concordare col Docente uno specifico programma didattico.
Per la valutazione dell’esame, il Docente terrà conto:
– della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite;
– dell’accuratezza linguistica e della proprietà lessicale;
– nonché della capacità argomentativa.

 

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