materie - elenco materie triennio
Metodologia progettuale della comunicazione visiva
D
I
M
P
S
Scenografia 1
Scenografia 2
Scenografia 3
Scenotecnica
Scultura
Serigrafia
Sistemi interattivi 1
Sistemi interattivi 2
Sound design
Storia del disegno e della grafica d’arte
Storia dell’arte contemporanea
Storia dell’arte moderna
Storia della musica e del teatro musicale
Storia dello spettacolo
Storia e metodologia della critica d’arte
T
Tecniche del marmo e pietre dure
Tecniche del mosaico
Tecniche dell’incisione – Grafica d’arte
Tecniche della ceramica
Tecniche della scultura
Tecniche di animazione digitale
Tecniche di fonderia
Tecniche di modellazione digitale – computer 3D
Tecniche e tecnologie della decorazione
Tecniche e tecnologie della pittura
Tecniche grafiche speciali
Tecniche pittoriche
Teoria della percezione e psicologia della forma
Teoria e metodo dei mass media
La “Metodologia Progettuale della Comunicazione Visiva” contempla l’acquisizione di una serie di procedimenti (metodologie) utili all’ideazione (progettazione) di un prodotto visivo (comunicazione visiva). Tali regole però non vanno considerate come gabbie restrittive della propria creatività, bensì come strutture portanti sulle quali sviluppare la propria idea. La proposta didattica è pensata a sostegno degli insegnamenti propriamente esecutivi, già presenti nei piani di studio accademici, e si propone quindi come esercizio multidisciplinare della percezione, in quanto approfondimento dei contesti socio-culturali legati alle immagini e all’interpretazione dei messaggi – non soltanto – visuali.
Solo partendo dalle retrovie della comunicazione, infatti, è possibile ri-educare studenti e studentesse alla visione (e all’ascolto) della comunicazione, per comprenderne a fondo i segnali e stimolare l’ideazione di nuove possibilità creative, ben strutturate e efficaci.
Saranno di supporto al corso autori di varia provenienza, perché la migliore condizione per stimolare le metodologie progettuali è la trasversalità della comunicazione. Come scriveva Maurice Merleau-Ponty “dopotutto, il mondo è intorno a me, non di fronte a me”.