Surprize
Surprize 6

SURPRIZE 6 / la natura della cultura
Opere dall’Accademia di Belle Arti di Urbino e dalla Jan Dlugosz University in Częstochowa
Per il sesto anno consecutivo torna Surprize, mostra premio che presenta una selezione dei lavori prodotti all’interno dei laboratori da studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. La natura della cultura è il sottotitolo di questa edizione che resta sempre connessa alla Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive e al Comune di Pesaro nella coda lunga delle celebrazioni di Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura.
Per la prima volta ospitata nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale di Urbino, grazie alla preziosa collaborazione con l’Amministrazione comunale della città ducale, l’evento artistico, con la curatela di Chiara Pirozzi e Federica Facchini, vede la partecipazione della Jan Dlugosz University in Częstochowa (Polonia).
Con questa edizione di Surprize si desidera sottolineare il legame che da sempre ha l’Accademia con la sua citta, creando cosi un significativo punto di raccordo fra le varie sedi dell’Istituzione, disseminate in più luoghi del centro storico.
In mostra sono presentati i lavori di 38 artiste e artisti provenienti dalle due accademie e, come spiegano le curatrici: “Suprize 6 racconta il percorso di ricerca condotto da studenti e studentesse nelle sue forme eterogenee e complesse, guardando al presente e alle sue contraddizioni. Il percorso espositivo tenta di offrire una serie di nuclei tematici indagati dagli artisti che evidenziano ambiti d’interesse e di partecipazione in una dimensione aperta a molteplici definizioni. La rappresentazione e l’interpretazione sensibile del paesaggio e dello spazio, l’ambiente domestico e familiare in cui riappropriarsi del proprio tempo, l’indagine sul corpo – fisico e spirituale – la riscoperta di una memoria personale e collettiva come modalità d’interpretazione dell’oggi, rappresentano alcuni spunti contenutistici proposti nelle opere, evidenziando una spinta plurale d’interessi di ricerca e di metodologie. Allo stesso modo, Surprize 6 suggerisce la presenza nei lavori in mostra di una profonda sperimentazione delle tecniche e dei linguaggi utilizzati, e spesso ibridati, che trasversalmente fonde le singole specializzazioni di cui si compongono le scuole dell’Accademia. L’esposizione presentata nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale di Urbino evidenzia processi di ricerca in fieri, percorsi artistici emergenti e forme vitali d’esperienza”.
Ancora una volta Surprize gioca sul significato del termine inglese surprise modificandolo per assonanza, ed evocando così, accanto al concetto della sorpresa, anche quello del premio.
L’opera che ha più sorpreso la giuria di Surprize 6, presieduta da Marcello Smarrelli, direttore artistico di Pesaro Musei, e composta dagli storici dell’arte e curatori Bianca Basile e Simone Ciglia, dalla gallerista Hélène de Franchis e dall’artista Davide Mancini Zanchi, è stata “Sono e Voglio” dell’artista Alessandro Olivetti.
Una composizione di grande respiro in cui l’uso del segno e la penna bic sembrano ispirate alle opere di Sol Lewitt e Alighiero Boetti, rimanendo profondamente originale e libero nell’espressione.
Ha sorpreso i giurati la scelta del supporto, filtri usati nella produzione del vino nell’azienda di famiglia, che sono diventati una componente pittorica grazie al residuo del mosto depositato sul tessuto.
Alessandro Olivetti mixa l’ispirazione ai grandi maestri con il forte legame al luogo di provenienza, Morro d’Alba, un piccolo paese delle Marche caratterizzato da una solida cultura contadina, che riporta alla memoria gli analoghi sentimenti del suo più famoso conterraneo, Enzo Cucchi.
All’allievo vincitore la Fondazione Pescheria assegnerà un riconoscimento in denaro di mille euro, a sostegno della sua formazione.
La giuria di Surprize 6 ha voluto dare una menzione speciale all’opera “Stranfiero” dell’artista Eugenio Toscano.
Attraverso l’utilizzo di strutture metalliche e dispositivi meccanici, che indossa come la pettorina di un’armatura, Toscano esplora lo spazio utilizzando i sensi, amplificati da questo suo rudimentale marchingegno tecnologico.
Una riflessione convincente sul rapporto arte, natura e tecnologia, particolarmente vicina al tema di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, che era stato dato agli studenti come elemento di riflessione e di studio per la mostra.
In occasione del finissage della mostra, previsto per il 5 marzo, verrà presentato il catalogo a cura di Emanuele Bertoni e Giada Gaia Trudu, edito da Arti Grafiche della Torre.
Surprize 6 / la natura della cultura
Opere dall’Accademia di Belle Arti di Urbino
e dalla Jan Dlugosz University in Częstochowa
Sale del Castellare di Palazzo Ducale – Urbino (PU)
Dal 17 gennaio al 5 marzo 2025
Inaugurazione giovedì 16 gennaio 2025
ore 17:30
Finissage mercoledì 5 marzo 2025
ore 17:30
Aperta da martedì a sabato
11:00 – 13:00 e 15:30 – 18:30
Apertura straordinaria per “Domenica al museo”
2 febbraio e 2 marzo
Ingresso libero
Le opere in mostra, con l’allestimento di Luigi Carboni e Andrea Sanchini, sono di: Alice Ansani; Rebeka Sara Bagò; Giulia Bartolini; Gaia Battistelli; Anna Brunelli; Annalisa Carrara; Margherita Congiu; Marika Daniele; Hind El Wahidi; Matteo Fofi; Gianmarco Garbugli; Giorgia Ionica; Oskar Lubos; Klaudia Makieła; Laura Malerba; Kacper Marciniak; Chiara Mazzotti; Valentina Meloni; Apolonia Morawska; Jacopo Morellato; Susanna Musco; Leonardo Nardi; Emily Oberschmied; Alessandro Olivetti; Michele Pula; Virginia Rossi; Alex Salvi; Andrea Santini; Daniele Scutece; Chiara Sorio; Miriam Stefanìa; Justyna Talik; Fabiana Anna Torquatino; Eugenio Toscano; Lisa Treiani; Arianna Vicini; Isabella Vicini; Antonio Virtù.
Enti organizzatori
Accademia di Belle Arti di Urbino / MUR-AFAM / Comune di Urbino / Comune di Pesaro / Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive
Ente partner
Jan Dlugosz University in Częstochowa (Polonia)
Comunicato stampa inaugurazione Surprize 6
Comunicato stampa vincitori Surprize 6