Enzo Mologni è scenografo, drammaturgo, regista, operatore teatrale e docente.
Si diploma presso l’ABA Brera di Milano frequentando il quadriennio con i proff. Enrico Mulazzani e Armida Lombardi e conseguendo poi la specialistica in scenografia teatrale con una tesi sul teatro-ragazzi (relatori proff. Edoardo Sanchi e Francesco Micheli). Dal 2005 al 2020 lavora presso ABA Brera ricoprendo diversi ruoli, dall’affiancamento alla Cattedra di Scenografia del prof. Mulazzani, all’insegnamento del corso Teatro della Festa, al coordinamento di eventi e produzioni teatrali della Scuola. Tra i progetti curati: Imaging PQ19 – The Prague Experiment (2019), progetto scenografico e performativo per la Prague Quadrennial of Performance Design and Space, regia di F. Ripa di Meana (vincitore del premio “Imagination in students Exibition Award”) e La Storia di Qu (2014 e 2015) di Franca Rame e Dario Fo, regia di M. Navone (Teatro Piccolo Studio Melato Milano).

Come docente a contratto insegna Scenografia presso ABA “G.B. Cignaroli” di Verona (nel a.a. 2011/12) e dal 2016 all’ABA SantaGiulia di Brescia, in cui è anche Tutor e coordinatore di diversi progetti. Nel 2022 è docente di Teatro della Festa all’ABA Albertina di Torino.

 

Nel frattempo mantiene la professione concentrandosi in prevalenza all’interno del teatro di ricerca. Lavora in diversi spettacoli tra cui: Mammut, vita e morte di un’intelligenza artificiale (co-produzione Fartagnan Teatro/Carrozzeria Orfeo/Campo Teatrale, 2024), Giorni muti, notti bianche (Il Tempo della cura, regia S. Briozzo, 2023), Sympósion (Compagnia Bellanda, regia G. Leonarduzzi, 2022), Christmas at the Cupiello’s (Maly Theatre di Mosca, regia di S. de Luca, 2020), Krisi (di e con M. Cremaschi, 2018). Inoltre progetta e realizza le scene per sei produzioni della Compagnia Luna e Gnac Teatro (tra cui Cràpe dé lègn regia di A. Salvi, Ruote Rosa e Moztri! per la regia di C. Pellegrinelli).

 

Dal 2021 collabora con il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo curando il disegno luci del concerto “The Armed Man – A Mass for Peace” di K. Jenkins (2022) e la regia del melologo “Il secolo di Agostino” (2021). Con Stefano de Luca è coordinatore delle quattro serate evento “Strehler – L’umanità del teatro” (Piccolo Teatro di Milano, 2017). È direttore dell’allestimento scenico del “Don Giovanni” di W.A. Mozart prodotto dall’Atelier Fornasetti (Crt Teatro dell’Arte, regia D. Montagna, 2016).
Da più di venticinque anni lavora per Albanoarte Teatro ETS (dal 2006 ne è direttore artistico e dal 2012 presidente) occupandosi della produzione di spettacoli e dell’organizzazione di festival (tra cui il TdV Teatro Festival). È ideatore e coordinatore di “Saltamuretto – progetto per un teatro di coesione sociale” che dal 2021 riunisce artiste, artisti e compagnie professionistiche della Provincia di Bergamo (Erbamil, Teatro Prova, La Pulce, Luna e Gnac) per la creazione di laboratori drammaturgici e spettacoli in rete diffusi sul territorio. Il progetto è proseguito nel 2023 in occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 divenendo “Saltamuretto – Terre con altri occhi”, una serie di spettacoli teatrali itineranti in bicicletta.
Partecipa a vari seminari di recitazione, regia e conduce laboratori teatrali e di formazione in scuole di vario grado. Dal 2006 al 2011 è giornalista freelance per il mensile Qui Bergamo con una rubrica d’interviste a personalità del teatro nazionale.

×