Cari studenti, care allieve e allievi,
rivolgo a voi tutti e, in particolar modo, alle matricole, brevi parole di saluto e di benvenuto nella nostra Accademia.
Come sapete, lunedì 11 ottobre avranno inizio le lezioni del primo semestre. Sarete accolti dai docenti dei corsi. E sarà come riassaporare, dopo tanta sottrazione di vita in comune, la vera indole della scuola. È mio desiderio, tuttavia, incontrare gli allievi per inaugurare questo anno particolare, dopo il difficoltoso periodo dell’emergenza sanitaria che ha prodotto un così grande cambiamento nei nostri abituali rapporti. Le permanenti regole sul distanziamento non consentono di realizzare una riunione in presenza così ampia da accogliere tutti nella nostra Aula Magna. Organizzerò pertanto, al più presto, un incontro in presenza e in streaming per approfondire la nostra conoscenza; ma, soprattutto, per approfondire la conoscenza dell’Accademia di Urbino e della sua vita culturale. A cominciare infatti dalla settimana successiva, nei giorni 20 e 21, essa offrirà i primi due appuntamenti della rassegna inaugurale dell’anno accademico 2021-2022. A breve, su questo stesso sito, e con la collaborazione dei colleghi docenti, riceverete tutte le informazioni.
Usciamo da uno dei periodi più funesti che la scuola italiana (e non solo) abbia conosciuto in tutta la sua storia. Mai sono state minate così profondamente le sue condizioni di esistenza. Come ha scritto recentemente una filosofa politica francese, Barbara Stiegler (“L’Espresso 25 aprile 2021) “i corsi online hanno distrutto l’insegnamento come atto collettivo, negando ciò che era al centro dell’educazione: contribuire alla socializzazione, non solo attraverso il contatto tra pari, ma soprattutto attraverso la costituzione di una società che condivide il sapere sviluppato in comune”.
Con il desiderio di riscoprire l’interdetto “contatto tra pari”, propizio sia al dono di dare sia al dono di ricevere, da cui ha origine la relazione tra insegnanti e allievi in forma non lineare, ma scambievole e circolare, auguro a voi tutti e alle matricole in particolare, buon ricominciamento di vita e buon inizio dell’anno accademico.
A molto presto.
Il direttore, prof. Luca Cesari