Accademia di Belle Arti di Urbino
Comune di Fano - Assessorato al Patrimonio
MANIFEST! CASERMAPAOLINI
assenza/presenza
Terza Uscita
manifesti realizzati dagli studenti
dell'Accademia di Belle Arti di Urbino
Muro Caserma Paolini 16 manifesti
11 giugno ⁄ 30 agosto 2024
viale Antonio Gramsci, 35 Fano
MANIFEST! Caserma Paolini
Siamo alla terza uscita dei manifesti realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino appartenenti alle scuole di Pittura, Decorazione, Edizione e illustrazione per la grafica d’arte e Scultura e coordinati dal prof. Gian Luca Proietti, docente di Applicazioni digitali per l’arte. Sedici grandi manifesti (formato 335x255 cm) affissi sul muro posto in viale Antonio Gramsci a Fano. Manifesti d'autore, d'arte urbana realizzati attraverso l'utilizzo di diverse tecniche grafiche e pittoriche, design grafico, illustrazione, fotografia, computer graphic e digital art.
Partendo da una ricognizione fotografica dentro i luoghi accessibili della ex caserma: stanze, corridoi, segni del tempo che vengono ridati in forma di manifesto elaborato secondo la personale creatività degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Urbino.
Il muro diventa luogo memorabile, segno non più di divisione ma porta d'accesso per una creatività positiva, portando nelle sue immagini il tempo storico rielaborato, gettando le basi per una ripartenza in nome dell'arte giovane, della cultura e della storia, riportando al centro della vita cittadina la Caserma Paolini, da luogo chiuso e oscuro a fonte di colori e luce.
MANIFEST! È un evento d’arte contemporanea e graphic design che vede come supporto creativo il manifesto, il poster.
La rassegna vuole dare la possibilità di misurarsi con un supporto storicamente importante, inserito in quella che possiamo definire comunicazione urbana, arte di strada. Manifesto significa anche “offerto apertamente alla vista”, chiaro, evidente, certo. L’arte è l’unica possibilità che abbiamo per esprimere una sincerità reale, una verità indiscutibile e con il poster essa viene messa a disposizione di tutti, per tutti e sotto la vista di tutti.
L’occupazione estetica dei luoghi urbani permette al cittadino che vive tutti i giorni nella sua città, di usufruire del contributo creativo degli artisti, generatori di pensieri positivi e del bello, condividendo tale esperienza senza barriere, ostacoli istituzionali.
L’evento MANIFEST! ferma per un momento l’immagine della sua storia obbligandoci a riflettere, in forma visiva, il significato e la forza delle azioni di questo grande artista e poeta.
La rassegna MANIFEST! Casermapaolini nasce da un accordo creativo tra il Comune di Fano, Assessorato al Patrimonio e l'Accademia di Belle Arti di Urbino.
La sinergia diventa occasione per gli studenti di misurarsi mettendosi in gioco non nei luoghi deputati all'arte, musei o gallerie, ma direttamente dentro il tessuto della città, senza filtri o mascherature.
le opere affisse sul Muro delle Caserma Paolini o negli spazi dia affissione pubblici della città incontrano lo sguardo di tutti, della vita stessa, ponendo domande o suggerendo risposte nell'arte e nella creatività culturale.
Il progetto
La Caserma Paolini dopo la riforma del servizio militare perde la sua funzione naturale: era un centro di addestramento reclute.
Lo spazio, enorme, fatto di edifici, uffici, mensa, camerate, un cinema, ecc. è adesso addormentato sulla sua storia, utilizzato come parcheggio.
Rimane, comunque protetto dal suo muro di cinta, limite invalicabile (si diceva) con le guardie al chi va là. Il muro divide lo spazio della caserma (e della sua storia) e lo spazio aperto della città, fatto di strade, vie, gente che si muove, auto, in una parola: la vita.
Questo spazio, anzi doppio spazio, è speculare, specchiante.
Lo specchio, infatti, solo nelle favole è possibile attraversarlo, passare da una condizione ad una parallela.
Ma nella realtà lo specchio permette solo di mostrare la propria realtà che, sembra, reale, giusta... oppure no!
Il muro-specchio adesso con MANIFEST! non è più qualcosa che divide i due spazi-realtà ma cerca di fonderli, permette un primo attraversamento utilizzando l'immaginazione accompagnata degli studenti dell'Accademia di Belle Arti di Urbino per questa primo evento d'apertura. Il muro non serve più per misurare il perimetro invalicabile, ma chiede di voltare lo sguardo proprio su di lui, per ammirare le visioni affisse su se stesso, diventando un grande schermo fatto per sognare, immaginare.
Questo ci permette, finalmente, di attraversare il muro verso il mondo favoloso dell'arte, della bellezza, della creatività.
organizzazione
Accademia di Belle Arti di Urbino
Comune di Fano Assessorato al patrimonio
responsabile e direzione artistica
Gian Luca Proietti
Accademia di Belle Arti di Urbino