Nella Torre dell’Arte e delle storie ritrovate di Sant’Angelo in Lizzola, dove ha preso corpo il progetto di archiviazione di storie e immagini che raccontano la vita di Sant’Angelo, in diversi momenti della sua storia, prende il via un’impresa che si declina in molteplici forme e azioni, attorno al corpo generativo e cangiante de “La cantatrice assente” di Anne e Patrick Poirier.
L’occasione è doppia: l’anniversario della legge 180 nell’anno del centenario di Basaglia (13 Maggio), che ci suggerisce di toccare, a modo nostro, alcune delle problematiche sempre più urgenti in tema di sanità mentale; e la Notte dei Musei (18 maggio).
Con l’attivazione del Laboratorio/Teatro alle stufe, coordinato da R. Vecchiarelli e L. Tornari, il 13 maggio 2024, alle ore 20.45, si presenterà la messinscena Cronache dal giornale dei pazzi, liberamente interpretate dalle studentesse del corso di scenografia, Annalisa Carrara, Giorgia A. Ionica, Laura Malerba, Margherita Congiu, Paola Annese, Rachele Morini, Sofia Di Rosolini dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, coadiuvate da Giuseppe Esposto. Il lavoro, risultato di un workshop/laboratorio, ha permesso di calarsi nelle intime strutture narrative delle singole narrazioni, farsi contagiare da quei testi e suggerire collettivamente la forma interpretativa e l’organizzazione dello spazio.
A seguire il gruppo Ge.Ge. Gesti Generativi inscenerà Convulsor, un’esibizione a circuito aperto, attraverso azioni di video suono e danza, che prendono le mosse dall’iconografia eloquente delle terapie psichiatriche.
Il Laboratorio/Teatro alle Stufe nasce come ideale appendice attiva del “Museo alle Stufe - ex ospedale psichiatrico” (che ancora non trova una soluzione per la sua riapertura) che così si estende a Vallefoglia. Ad accompagnare le narrazioni avremo una raccolta di ‘cose’ con relativi racconti, fotografie, documenti, testimonianze.
Il 18 maggio alle 19.00, in occasione della Notte di Musei, sempre alla Torre dell’Arte, prenderà il via il Laboratorio delle colline e delle cose trovate, una sezione didattica temporanea che, ruotando intorno ai temi del paesaggio (i luoghi), includendo le storie marginali (le persone) e gli oggetti della quotidianità (i beni materiali e le loro sedimentazioni), intende spingere all’esplorazione, stimolare l’analisi, innescare la riflessione e generare l’immaginazione.
Alle ore 21. 30, presso il Teatro Branca di Sant’Angelo, Giorgio Donini leggerà e interpreterà il Diario di un errabondo - storie di gite fuoriporta degli internati del manicomio di Pesaro nelle terre di Vallefoglia, di particolare interesse nel contesto di una riflessione sul tema della ‘natura in un contesto di cura’. Insieme alle raccolte presenti nella Torre segnaliamo ‘un’opera collettiva’ degli studenti della Scuola di scultura dell’Accademia di belle artisti di Urbino e un’opera di Alice De Rold (ex allieva), sempre su tema manicomiale.