l'Accademia di Belle Arti si unisce tutta in cordoglio per la scomparsa della professoressa Adele Cappelli.
Nata nel 1967 ad Ascoli Piceno, artista e gallerista, per anni ha coperto la cattedra di Pedagogia e Didattica dell'Arte presso la nostra Accademia e quella di Storia dell’Arte Contemporanea presso il Corso di laurea di Disegno Industriale e Ambientale all’Università di Camerino.
Dal 1986 i suoi studi si sono concentrati sulle forme espressivo-artistiche dell’arte dell’ultimo secolo, affrontando anche percorsi di studio e ricerca in settori collegati dell’arte contemporanea degli ultimi decenni, non trascurando la storia dell’arte. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha frequentato Scienze dell’Educazione, già nel gruppo di ricerca del prof. Piero Bertolini e Marco Dallari, per approfondire le sue conoscenze pedagogiche (dando con esiti brillanti 14 esami, tra questi alcuni fondamentali di pedagogia ed altri ad indirizzo filosofico, estetico ed antropologico, prima di decidere di interrompere il percorso intrapreso per portare avanti i suoi studi sull’arte).
Negli anni, nei diversi seminari tenuti nei suoi corsi, si è dedicata all’analisi dei vari contesti della produzione artistica nelle diverse epoche, con particolare attenzione al contemporaneo, attraverso studi e analisi storiche, filosofico-estetiche, semiologiche, sociologiche ed antropologiche e alle applicazioni dell’arte nelle terapie, coadiuvata da clinici, per l’handicap e deficienze piscofisiche. Soprattutto ha analizzato le connessioni tra diversi ambiti e settori dell’arte figurativa, approfondendo il rapporto tra arte e comunicazione, arte e territorio, arte e design con particolare attenzione ai risvolti sociali dell’arte. Unitamente a questi temi si è quindi anche occupata dell’architettura dei musei e dei problemi espositivi, come pure di comunicazione e mass-media (ISIA, Urbino), di editoria, dei sistemi e metodi della comunicazione, della pubblicità nello specifico e dei nuovi media.
Il suo un metodo didattico prevedeva il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso sistemi di ricerca, anche in rete, con l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti necessari per una corretta analisi delle fonti mediante la comparazione delle informazioni e l’individuazione di rigorose linee di approfondimento necessarie per affrontare con serietà lo studio di un argomento e per sviluppare un pensiero critico.
Parallelamente alla sua attività didattica, negli anni ha sempre continuato a curare eventi di natura artistica e/o museale, passando anche per una periodo di attività politica presso la sua città natale nel 2014.
Ti ricorderemo sempre per la tua generosa disponibilità e per il tuo affetto, ciao Adele.