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Il corso 3D per scultura ha l’obiettivo di fornire allo studente tutti gli strumenti e le competenze necessarie per un approccio alla scultura digitale, avvalendosi di dispositivi tecnologici (hardware e software) per affrontare le trasformazioni creative richieste per l’esecuzione di un’opera tridimensionale.
Una scultura, oltre la sua funzione estetica/espressiva, ha alla base una conoscenza dei materiali atti alla sua realizzazione e la conoscenza tecnica di tutto il suo iter progettuale che comprende: il bozzetto, la realizzazione di un modello grezzo, realizzazione di un modello fedele e in scala, rendering fotorealistico della sua posizione ideale e la sua integrazione estetica nello spazio atto al suo collocamento, video rendering flythought (animazione di anteprima in grado di rendere leggibile il suo ingombro da diversi punti di vista soprattutto aeree) e su percorso (animazione di anteprima in grado di rendere leggibile la sua morfologia secondo il punto di vista di una persona), realizzazione di un bozzetto in scala 1:1 in realtà aumentata e la scheda tecnica della scultura in scala che riporta tutte le quote e i dettagli tecnici legati alla sua realizzazione tra cui anche uno studio sulla sua resistenza meccanica. Il corso prevede un programma di studio approfondito di tutti
questi elementi:

  1. Tecniche di Modellazione digitale 3D tramite scansioni fotogrammetriche, l’obiettivo è quello di formare lo studente alla realizzazione di scansioni tridimensionali virtuali di oggetti/opere reali.
    Il corso affronta specificatamente ogni aspetto di tale tecnica ponendo le basi non solo per la “virtualizzazione” ma anche i possibili utilizzi nei diversi campi professionali sia artistici che della conservazione dei beni culturali. Nella prima parte del corso si affrontano tutti gli espedienti tecnici della fotografia come l’illuminazione, il rapporto di scale, i casi specifici e anomali ecc. Durante il corso si affronteranno in teoria e in pratica i seguenti punti: introduzione alla fotogrammetria e fotomodellazione e la loro differenza, sensori fotografici CCD e CMOS e il loro impiego in abito fotogrammetrico, sistemi di riproduzione tridimensionali ausiliari come laser scanner e LIDAR, impostazione della propria macchina fotografica, gestione del diaframma, gestione delle luci, gestione del tempo di scatto in relazione alla sensibilità ISO, gestione software IBM, gestione rapporto di scala, esportazione di un rilievo fotogrammetrico, elaborazione di un rilievo fotogrammetrico, utilizzazione di un rilievo fotogrammetrico per la realizzazione di un’applicazione in realtà aumentata, analisi della struttura morfologica del soggetto.
  2. Acquisite le nozioni sopra indicate, gli studenti si approcciano ai software parametrici finalizzato alla lettura, comprensione e realizzazione di elementi tecnici. La scultura oggi non è più legata alla realizzazione di un bozzetto, la committenza (pubblica o privata) richiede gli elaborati tecnici di un progetto tridimensionale e in questo corso si acquisiscono tutti gli strumenti necessari per l’esecuzione tecnica delle opere, calcoli, misurazioni, visualizzazioni plurime animate, ecc., ma anche la capacità di eseguire un rendering fotorealistico della collocazione spaziale. Nel corso di Tecniche di modellazione 3D si apprenderanno inoltre anche seguenti punti: software parametrici e non parametrici, introduzione al CAD, gestione ambiente grafico, gestione parametri elementi geometrici, gestione di curve e superfici planari e non planari, differenza tra 3D e NURBS, operazioni booleane semplici: somma, differenza, intersezione, riproduzione di elementi di design, filettature, animazioni di elementi tridimensionali, gestione mesh, gestione texture, UV editor, realizzazione tavole tecniche, gestione ambienti subD, trasformazioni a “gabbia” e “ricostruzione”, esportazione modelli tridimensionali, livelli di controllo.
  3. Infine ci si avvale di un laboratorio 3D attrezzato con stampanti 3D, stampanti a resina, incisori e intagli laser a CO2 e CNC a 3 assi; tutte le conoscente tecniche acquisite nei punti precedenti confluiscono in questo ultimo punto che pone le basi tecniche per il corretto utilizzo dei seguenti macchinari sia dal punto di vista dei software definiti CAM e sia dal punto di vista hardware (manutenzione e calibrazione). Ogni singolo alunno, in base alle proprie conoscenze, realizza un progetto per ogni tipologia di macchina implementando in tal modo la sua capacità di integrare sistemi di produzione 3D più innovativi. Nello specifico si acquisiranno le seguenti conoscenze: meccanica di base di uno stepper motor, tipologie di stampanti FFF o FDM, tipologie estrusori e la loro manutenzione, studio sui materiali e il loro campo applicativo, gestione software stampanti FFF, gestione di un g-code, gestione e manutenzione stampanti SLA, gestione software stampanti SLA, calibrazione FDM e SLA, introduzione al funzionamento laser CO2 e a diodi, gestione software laser CO2, manutenzione e calibrazione laser CO2, gestione macchine CNC, utilizzo software macchine CNC, calibrazione e manutenzione macchine CNC.

All’esame finale ogni studente è tenuto a dimostrare, previe domande su quello che è stato oggetto delle lezioni frontali e laboratoriali, il livello di conoscenza teorica e pratica, inoltre dovrà realizzare e progettare per singola macchina disponibile nel laboratorio, almeno un progetto che includa l’applicazione delle sue conoscenze tecniche artistiche.

 

Bibliografia consigliata:
• dispense personali messe a disposizione a fine lezione
• “Dalla fotogrammetria alla Mixed Reality” Guida pratica alla realizzazione modelli fotogrammetrici.
• Schede tecniche PRUSA/ CURA

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