“Il patrimonio dell’Istituto Centrale per la Grafica”.
Questo il titolo dell’incontro con Maura Picciau, Direttrice dell’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, in programma lunedì 8 maggio 2023, dalle ore 11.00 alle 13.00, in aula magna Ora d’aria, nella sede centrale di via dei Maceri, 2.
“Per chi lavora e frequenta la Scuola di Grafica, l’ICG di Roma rappresenta il nostro ‘quartier generale’, è il luogo di riferimento che unisce la tradizione della grafica alla sperimentazione contemporanea - spiega il prof. Riccardo Tonti Bandini, docente della Scuola di Grafica d’arte e promotore dell’incontro - . La Direttrice Picciau ci racconterà la storia dell’Istituto Nazionale per la Grafica e la grande attività di valorizzazione che sta portando avanti con mostre ed eventi”.
L’Istituto Nazionale per la Grafica nasce nel 1975 dall’unione della Calcografia Nazionale, di eredità pontificia, e del Gabinetto Nazionale delle Stampe, le cui antiche tradizioni contribuiscono a determinare il profilo specialistico dell’Istituto. Nel 2008, tale unificazione scientifica si è tradotta nella riunione in un’unica sede: gli edifici contigui di Palazzo Poli e della Calcografia sono entrati in comunicazione logistica e, contemporaneamente, le distinte collezioni si sono unificate.
Le collezioni di matrici, stampe, disegni, video d’artista e fotografie sono affiancate da laboratori specializzati nel restauro e da una stamperia di secolare esperienza.Nei 45 anni di attività l’Istituto ha svolto un costante lavoro di promozione della ricerca sulle proprie collezioni, anche attraverso l’attività espositiva e la collaborazione con istituti analoghi in ambito internazionale, definendo la centralità del suo ruolo in Italia per quanto riguarda lo studio, la conservazione e la fruizione delle opere grafiche.
*La partecipazione alla conferenza dà diritto ad 1 credito formativo previa attestazione della presenza tramite firma
Maura Picciau
Dirigente storica dell’arte dal 2010, prima di arrivare all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma Maura Picciau ha diretto soprintendenze e musei. Da sempre si interessa al rapporto fra tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. Come funzionaria storica dell’arte ha lavorato alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, dove si è occupata a lungo del libro d’artista, campo espressivo originale e ricco di stimoli, da esplorare.
Ha inoltre curato mostre e partecipato alla redazione di libri e cataloghi. Per il Dizionario Biografico degli Italiani Treccani ha redatto decine di biografie, imparando come la vita e l’opera di un'artista si intrecciano inestricabilmente con quelle della comunità di riferimento, nella sua epoca, ma anche con le generazioni a venire.
Come dirigente ministeriale ha guidato la Soprintendenza storico-artistica di Salerno e Avellino, il Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari, la Soprintendenza di Sassari e Nuoro; ha poi condotto scientificamente l’Istituto etnografico della Sardegna e, quindi, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari e Oristano. Queste esperienze sono alla base di un approccio dinamico alla professione: in tal senso ha operato anche presso il Servizio II – Sistema museale nazionale della Direzione generale Musei, servizio tecnico volto alla creazione di una rete museale di portata nazionale.