Comunicare è prima di tutto cancellare! L'Università di Urbino Carlo Bo, assieme ad Accademia di Belle Arti di Urbino e ISIA, sono orgogliose di aprire i battenti alla Scuola della Cancellatura di Emilio Isgrò.
Operiamo togliendo o coprendo altri modi di dire e agire. Anche il pensiero deve farsi strada nel troppo pieno che impedisce di vedere.
Quando: Dal 24 al 29 giugno 2024 a Urbino, città culla dell'Umanesimo.
Cosa: Una Summer School per diplomate/i, laureate/i, artiste/i, operatrici e operatori della cultura desiderose/i di esplorare i meccanismi dell’aggiungere sottraendo, per affinare le proprie capacità di comprensione, di progettazione e produzione.
Sotto la guida sapiente di Emilio Isgrò, poeta visivo e artista che ha ideato il linguaggio della “cancellatura”, autorevoli professioniste/i e intellettuali in semiotica, sociologia, filosofia, design, letteratura, diritto, economia, archeologia, media studies, architettura, giornalismo, teologia, indagheranno l’arte della Cancellatura e la Cancellatura come arte.
Attività: Lezioni teoriche, workshop, incontri con il pubblico, laboratori e strumenti per sviluppare un progetto personale sulla Cancellatura.
Cosa imparerai: Lo scarto, l’opacizzazione, il silenzio, il segreto, la cancel culture, la persuasione occulta, l’insabbiamento, la censura, l’oblio, il camouflage, l’iconoclastia saranno i temi di questa prima edizione, che permetterà alle/agli iscritte/i di acquisire saperi e una competenza mai codificati finora in ambito formativo nazionale e spendibili in tutte le discipline e professioni.
Iscrizioni: Aperte dal 20 aprile al 26 maggio 2024.
Per maggiori informazioni visita uniurb.it/scie o contatta scie@uniurb.it
La SCIE-Scuola della Cancellatura di Emilio Isgrò è in collaborazione con il Comune di Urbino, l’Istituto per la Formazione al Giornalismo (Ifg), il Centro Internazionale di Scienze Semiotiche Umberto Eco (CiSS), la Fondazione Carlo e Marise Bo, la Galleria Nazionale delle Marche.
Non perdere questa straordinaria opportunità!
Progetto grafico e identità visiva: ISIA Urbino
a cura di Pablo Panebianco e Enrico Solfrini