materie - elenco materie biennio - Fenomenologia degli stili
Programma
I
S
T
Tecniche dei procedimenti a stampa
Tecniche del marmo e delle pietre dure
Tecniche dell’incisione – Grafica d’arte
Tecniche di animazione digitale
Tecniche di documentazione audiovisiva
Tecniche di elaborazione per il costume
Tecniche di modellazione digitale – computer 3D
Tecniche e tecnologie delle arti visive
Tecniche per la scultura
Tecniche plastiche contemporanee
Tecnologia e materiali applicati alla scenografia
Teoria e analisi del cinema e dell’audiovisivo
Durante il corso saranno analizzate numerose opere d’arte pensate e prodotte a partire dallo spazio espositivo, al fine di giungere alla definizione di ciò che viene definito “site-specific” per arrivare al concetto di estetica relazionale e di arte partecipata. Saranno circoscritti i parametri e i metodi grazie ai quali l’opera d’arte costruisce il suo significato e il suo valore a partire dall’ambiente in cui agisce, con risvolti sociali, culturali, collettivi e identitari. Verranno definite le tecniche e gli approcci che hanno condotto gli artisti alla realizzazione delle installazioni, dall’utilizzo di materiali eterogenei alla videoinstallazione, come superamento delle forme chiuse e definite della pittura e della scultura. Durante il corso verrà affrontato il rapporto fra opera d’arte e museo d’arte contemporaneo, quando quest’ultimo diventa depositario di identità e contenuti che vanno a intrecciarsi con i significati dell’opera d’arte. Inoltre, verranno analizzati autori, artisti e architetti che hanno lavorato in maniera interdisciplinare fra arte visiva e architettura. Gli argomenti trattati durante il corso saranno corredati da analisi di artisti e opere specifiche al fine di esemplificare i temi analizzati.
Argomenti del corso
- Introduzione alla fenomenologia e al concetto di stile
- Il White Cube
- Il contesto come contenuto
- La genealogia del site-specific dagli anni Sessanta
- Artisti e architettura: Richard Serra, Dan Flavin, James Turrel
- La messa in crisi del site-specific nelle logiche del sistema dell’arte
- L’arte nello spazio pubblico nel processo di rigenerazione urbana
- La community specificity e la New Genre Public Art
- L’estetica relazionale: La critica negli anni ‘90 di Nicolas Bourriaud
- Gli spazi tempo dello scambio
- L’estetica della partecipazione
- Claire Bishop; La politica della spettatorialità nell’arte partecipativa
Testi Consigliati
- Hal Foster, il complesso Arte-Architettura, Postmediabooks (cap. 5, 8,10)
- B. O’ Doherty, Inside the White Cube, Johan&Levi, Milano, 2012 (Cap. 1,2,3)
- Miwon Kwon, Un luogo dopo l’altro. Arte site-specific e identità localizzativa, Postmediabooks
- B. Ferriani, M. Pugliese, Monumenti effimeri. Storia e conservazione delle installazioni, Electa (cap. 3 La specificità delle videoinstallazioni)
- Vettese, Si fa con tutto. Il linguaggio dell’arte contemporanea, Laterza (cap. 10,11,13, 16, 19)
- N. Bourriaud, Estetica relazionale, Postmedia, Milano, 2010
- Bishop, Inferni Artificiali. La politica della spettatorialità nell’arte partecipativa, Luca Sossella editore, Navara, 2015 (cap. 1,8)