Partendo da una serie di riflessioni sulle modalità dell’immaginazione che seguono le modalità secondo cui la tecnologia si evolve, sulla sempre più pronunciata apolidia mediatica, sul naturale nomadismo che porta l’artista ad un fare diffuso, ad un attraversamento linguistico che mira a inglobare nel panorama dell’arte tecniche e materiali di varia estrazione o natura, il corso intende porre sotto la lente d’ingrandimento un quadro di fenomeni che hanno portato alla nascita di progetti polimaterici, di opere sconfinanti, di apparecchiature la cui plasticità – seguendo impulsi individuali – registra l’esistente utilizzando tutti gli strumenti tecnologici attuali.

Accanto a una serie di complessi messaggi artistici prodotti nel presente dell’arte, come pure di  oggetti artistici che risultano al centro dei presenti sistemi comunicativi (di cui sono parte integrante assieme all’artista e allo spettatore), nell’ambito del percorso si vogliono fornire gli strumenti metodologici utili a leggere i tempi e le temperature dell’arte, a partire dal piacere dei generi artistici, dalla loro successiva metamorfosi e dal loro collasso innescato tra i venti d’avanguardia.

Una parte speciale del corso sarà dedicata al ritratto e all’autoritratto in età contemporanea per toccare, dopo aver tracciato la sua lunga storia, alcune trame riflessive legate all’era della vetrinizzazione e al selfismo come pratica dell’arte.

 

Bibliografia: Ch. Baudelaire, Scritti sull’arte, trad. it., Einaudi, Torino 2001 (o altra edizione, da concordare); W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica. Arte e società di massa, trad. it., Einaudi, Torino 1966 (o altra edizione); J. Baudrillard, La sparizione dell’arte, trad. it., Politi, Milano 1988; L. Scarlini, La musa inquietante. Il computer e l’immaginario contemporaneo, Cortina, Milano 2001; A. Tolve, Atmosfera. Atteggiamenti climatici nell’arte d’oggi, Mimesis, Milano 2019; V.  Codeluppi, La vetrinizzazione sociale. Il processo di spettacolarizzazione degli individui e della società, Bollati Boringhieri, Milano 2007; A. Tolve, Me, Myself and I. Arte e vetrinizzazione sociale, ovvero il mondo magico del selfie, Castelvecchi, Roma 2019.

 

Testi di approfondimento (non obbligatori): J. Baudrillard, America, trad. it., SE, Milano 2000; J. Baudrillard, Il sistema degli oggetti, trad. it., Bompiani, Milano 1972; J. Swidzinski, L’Art comme art contextuel, dossier, in «Inter. Art Actuel», n. 68, 1991; P. Ardenne, Un art contextuel. Création artistique en milieu urban, en situation, d’invention, de participation, ChampsArts / Flammarrion, Paris 2002; V. B. Šklovskij, Iskustvo, kak priëm. Sborniki po teorii poeticeskogo jazika (1917), in Id. et al., Poétika. Sborniki po teorii poètičeskogo jazyka, Gos. izd-vo, Pétrograd 1919, poi anche in Id., O teorii prozy, Moskva / Leningrad, Krug 1925. Ora in (trad. fr.) T. Todorov, Théorie de la littérature. Textes des formalistes russes, Édition du Seuil, Paris 1965; trad. it., I formalisti russi, Einaudi, Torino 1968.

 

Previsti esoneri: NO.

 

Previste revisioni: NO.

 

Altre informazioni: durante le lezioni il docente fornirà ulteriori materiali in formato elettronico.

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