"RCP - La reinvenzione della pittura: Raffaello, Caravaggio, Pascali"
La Scuola di Nuove tecnologie dell'arte presenta un workshop e un ciclo di conferenze con il Prof. Andrea Carini.
"La reinvenzione della pittura: Raffaello"
26 aprile 2023, ore 9.00-11.00, Aula magna
"La reinvenzione della pittura: Caravaggio"
27 aprile 2023, ore 9.00-11.00, Aula magna
"La reinvenzione della pittura: Pascali"
28 aprile 2023, ore 9.00-11.00, Aula magna
"RCP - La reinvenzione della pittura: Raffaello, Caravaggio, Pascali"
Dal 26 aprile al 28 aprile 2023 ore 11.00-18.00, aula 4 Palazzo Odasi, workshop riservato agli alunni di NTA
"La riflessione sui linguaggi dell’arte, centrale per ogni artista, è parte del quesito fondamentale sul cosa e il come che lo accompagna dall'inizio della sua attività.
Negli incontri all’Accademia di Urbino parleremo di pittura e di processo creativo. A guidare questa ricognizione saranno figure familiari come Raffaello, Caravaggio e Pascali: ciascuno interpreta un radicale cambiamento, una nuova visione del significato della pittura e la reinvenzione dei mezzi tecnici impiegati per realizzarla. Vedremo quali sintesi del linguaggio precedente questi artisti hanno realizzato, e quali novità hanno trasmesso alle generazioni successive. Alcuni procedimenti saranno evidenziati attraverso indagini scientifiche, immagini di grande utilità conoscitiva e suggestione visiva. Parleremo anche di come cambia l’aspetto della pittura nel corso del tempo, e di qualche scoperta maturata all’interno di un’officina speciale qual è il laboratorio di restauro della Pinacoteca di Brera.
Nel corso del workshop saranno analizzati alcuni tratti caratteristici del linguaggio utilizzato dai tre artisti, a partire dai quali e seguendo alcune linee guida gli studenti svilupperanno delle immagini. Al termine del percorso ognuno avrà realizzato, mettendo in relazione le tre immagini elaborate, un progetto che sarà presentato nella discussione finale". Andrea Carini
L'attività è a cura del Prof. Marcello Signorile.
Le conferenze sono aperte a tutte le studentesse e gli studenti.
*La partecipazione a tutte e tre le conferenze dà diritto ad 1 credito formativo, previa attestazione della presenza tramite firma.
La partecipazione al workshop dà diritto a 2 crediti formativi, previa attestazione della presenza tramite firma.
Andrea Carini, parallelamente all’attività da artista, ricopre il ruolo di Responsabile del Laboratorio di Restauro della Pinacoteca di Brera (Milano).
Si è occupato di conservazione e restauro di dipinti, con interventi su opere fra gli altri di Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello Sanzio, Tiziano Vecellio, Francesco Hayez.
Svolge attività di ricerca sulle tecniche artistiche, anche grazie all’impiego di Imaging multispettrale applicato ad opere pittoriche finalizzata alla conservazione. Nell’ambito delle attività del museo si occupa, oltre agli interventi diretti sulle opere, del coordinamento delle attività conservative dell'istituto, della progettazione e del mantenimento delle condizioni conservative delle opere in esposizione e nei depositi.
Nell’ambito della conservazione dell'arte contemporanea si è occupato del restauro di opere di Fontana, Pascali, Accardi, Angeli.
Porta avanti una personale ricerca sulla pittura, sul segno e l’incisione, per la quale ha all’attivo numerose esposizioni in Italia e all’esterno (con mostre personali in Giappone, Stati Uniti, Slovenia, Egitto).
“Artista del gioco d'azzardo controllato, Andrea traccia traiettorie tra punti e linee che definiscono spazi che sono, a prima vista, gelidi, freddi, ma - se li guardi più a lungo - sono in grado di portarti ovunque. Se fosse un giocatore di scacchi la mossa di Andrea sarebbe quella del cavallo, come contadino pianterebbe file inflessibili sparse di bastoni per sostenere le piante, poi collegherebbe i puntini dei pali con un filo, per disegnare il profilo irregolare ripetuto di una foglia. Raccoglieva fulmini, alzava previsioni del tempo: l'arte di Andrea appartiene all'ordine e all'impeto, conta i passi per raggiungere quello che taglia diagonalmente di sorpresa.” - Luca Arnaudo, da "Topologia fantastica. Passaggi per Andrea Carini”