Lunedì 3 giugno 2024 alle ore 10.00 in Aula magna
conferenza con Diego Perrone
Il percorso artistico e professionale di un artista che ha ottenuto ottimi riscontri nel variegato mondo dell'arte, soprattutto attraverso biennali e mostre internazionali nonché importanti gallerie.
Attività proposta dal prof. Simone Berti, Pittura II cattedra
*Agli studenti partecipanti sarà riconosciuto 1 cfa previa attestazione della presenza tramite firma
Diego Perrone vive e lavora tra Milano e Asti.
La poetica universale e la visione di Diego Perrone sono profondamente radicate nel fascino particolare e misterioso della vita di provincia e di periferia. Vita rurale, paesaggi spaventosi e nebbiosi dove, tra le colline, si trovano piccole ville brutaliste, epicentro di ogni nevrosi dell'artista. Perrone sfida queste esistenze psicotiche, ma apparentemente impeccabili, entrando e uscendo in punta di piedi da uno stordimento surreale abitato da macchinari agricoli, pesci e forme misteriose.
Le sue mostre personali includono: Pendio piovoso frusta la lingua, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, Roma (2022); La notte all’indietro pesa, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo, Roma (2019); War Games, curata da Francesco Garutti, Villa del Principe - Palazzo di Andrea Doria, Genova (2017); Margini, Oratorio di Santa Maria delle Grazie, Vigoleno (2017); Void Cinema Congress Death, MASSIMODECARLO, Londra (2014); Il Servo Astuto, Museion, Bolzano (2013); La mamma di Boccioni in ambulanza e la fusione della campana, CAPC Musèe d’Art Contemporain, Bordeaux (2007); Totò nudo e la fusione della campana, curata da Francesco Bonami, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2005).
Le sue mostre collettive includono, tra le tante: Espressioni Con Frazioni, Museo Castello Di Rivoli, Torino (2022); Come Prima, Meglio Di Prima, MASSIMODECARLO, Milano (2020); Take Me (I’m Yours), a cura di Christian Boltanski, Hans Ulrich Obrist e Chiara Parisi, Villa Medici, Roma (2018); Ennesima. Una mostra di sette mostre sull’arte italiana, curata da Vincenzo de Bellis, Triennale di Milano, Milano (2015); Nathalie Djurberg & Diego Perrone, Whitechapel Gallery, Londra (2008); After Nature, New Museum, New York (2008); The Shapes of Space, Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2007); Perspectif cinema 2003-2004, screenings, Centre Georges Pompidou, Parigi (2004); Animations, P.S.1 Contemporary Art Center, New York (2001).
Il lavoro di Diego Perrone è stato incluso nella 53a Biennale di Venezia, a cura di Massimiliano Gioni - Il Palazzo Enciclopedico, Venezia (2013).